Chi sorride fa carriera
Sorridi che la vita ti sorriderà. E se il sorriso è bello per davvero ti sorrideranno tutti quanti!
"Le mie gengive sono tutte rosse e gonfie. Sanguinano e potrebbe essere che si sono ammorbidite un po'. Da un tratto i miei denti sono sensibili e le gengive si stanno separando dai denti. Ma che cosa mi stia succedendo?"
I batteri (germi) hanno trovato la strada fino ai denti, sopra le gengive e in fine si sono infilati profondamente nelle gengive. Se i germi si manterranno a lungo sui denti, legandosi al cibo che resta in bocca, si formerà uno strato di placca. La placca, se non rimossa, con il passare del tempo, mineralizzandosi, si trasformerà in tartaro. In breve, la gengiva si ritirerà dal dente e ci aspetta la parodontite.
Si tratta dell'infiammazione intorno ai denti che sta causando danni al tessuto connettivo molle e all'osso che sta supportando il dente. In parole semplici si tratta del ritiro delle gengive che riporterà al cadere dei denti. L'unica cosa che ci resta è di estrarre il dente.
Fumando si fa la strada più veloce per la parodontite.
In breve tempo ci accorgeremo dei seri problemi che stanno per accadere e che ci porteranno in una situazione non troppo invidiabile quando uno dei conoscenti accanto a noi indicherà che abbiamo l'alito cattivo. L'infiammazione delle nostre ghiandole mucose avrà già fatto la sua riducendo la quantità della saliva sufficiente in bocca che porterà da un problema ad altro. In pochissimo tempo ci ritroveremo con i denti gialli. Anche le macchie bianche in bocca non sono da escludere. Si tratta di aree che si sono addensate oppure indurite ma che al solito sono benigne. Fumando e bevendo alcolici si causano le macchie bianche, come lo si fa se si è eccessivamente esposti ai raggi UV oppure avendo l'HPV. Il fumo indebolisce il nostro sistema immunitario e cosi diventa solamente più difficile a combattere le infezioni gengivali. Le probabilità per un fumatore di sviluppare la parodontite sono il doppio di che lo sono per una persona che non fuma. Se la persona fuma più di un pacchetto al giorno, le probabilità di malattie si triplicano o addirittura quadruplicano. È da notare che i trattamenti di prevenzione non avranno l'impatto desiderato sui fumatori. Fumando una sigaretta, uno sigaro o la pipa di tabacco porta risultati molto simili. C'è da segnalare che dal masticare il tabacco, decine di sostanze chimiche cancerogene entrano nel nostro corpo.
Smettendo di fumare, il rischio del cancro orale diminuisce di quattro volte. Le persone che smettono di fumare devono prestare attenzione al fatto che le visite dal dentista per controlli del cancro orale devono diventare un'abitudine. È spesso il caso che subito dopo aver smesso di fumare le gengive comincino a sanguinare. La risposta sta nel fatto che i fumatori hanno il flusso di sangue minore e quindi l'infezione delle gengive era ben mascherata. Non sapendo cosa sta succedendo ci spaventiamo, ma in realtà è una cosa totalmente normale. Il flusso di sangue alle gengive si è normalizzato ma nonostante tutto la situazione non sembra affatto normale. Una visita dal dentista che pulirà a fondo i denti e le gengive molto probabilmente risolverà il problema.
A tutti voi che state usando cerotti alla nicotina o siete particolarmente affezionati alla e-sigaretta, questo tipo d'emorragia e solamente per colpa delle vostre gengive che stanno "respirando" di nuovo. L'uso di questi tipi di preventivi non ha niente a che fare con il problema che state incontrando per il momento. L'olio di cocco e l'olio di sesamo saranno di gran aiuto nella prevenzione delle emorragie e col passare del tempo aiuteranno a sbiancare i denti.
L'uso del collutorio prescritto o un farmaco adatto alle proprie esigenze è di massima importanza come lo dovrebbe essere una pulizia profonda delle gengive. Non è da escludere un intervento chirurgico per la rimozione del tartaro che si trova profondo nelle gengive o anche un intervento con il quale si aiuta la guarigione e la ricostruzione dell'osso mancante incluse le gengive che vengono trattate dopo la parodontite. Il medico chirurgo potrebbe usare piccoli pezzettini di osso per riempire la parti dove l'osso era scomparso oppure spostare una parte del tessuto gengivale ricoprendo la parte dove una o più radici sono esposte.